La Messa della Cresima, molto opportunamente terminò con il canto che inizia così “Davvero questa Messa non finisce qui!”
Se è sempre vero che la Messa non finisce quando il sacerdote dice: “Andate, la Messa è finita”, perché essa termina in chiesa ma continua nella vita, questo fu più vero che mai domenica scorsa: quando si è ricevuta la Cresima, non si è fatto tutto; il dono ricevuto bisogna viverlo nella vita!
Le parole di quel bellissimo canto, dicono così: "Davvero la messa non finisce qui, il sole non muore la sera; la festa non finisce con un 'Ciao' e torni, poi a casa contento".
Noi tornammo a casa contenti per come era stata bella ed emozionante la Messa della Cresima, ma davanti a noi e soprattutto davanti a queste ragazzine e a questi ragazzini di 12/13 anni sta ora la vita con tanti problemi: con la poca esperienza dovuta all’età, con la società poco cristiana che li circonda, con tanti cattivi esempi sentiti, visti e raccontati in televisione e nei mezzi moderni di comunicazione, con la mancanza di esempi positivi e con la poca cura della loro crescita cristiana da parte di chi se ne dovrebbe interessare.
Così,anche questi Cresimati, rischiano di fare “la fine” di tanti altri, perdendosi nell’indifferenza a riguardo della Fede che domenica affermarono e confermarono.
Diamo loro buon esempio, aiutiamoli a vedere anche gli esempi buoni e di vita cristiana vissuta con gioia. I canto che facemmo a fine Messa, continuava così: “Incontrerò bambini che giocano anche se tristi, una madre che è in ansia, ma vive, degli uomini già stanchi ma felici, felici per aver lavorato per la famiglia". E allora proviamo ad avere ancora un po’ di speranza e preghiamo con le parole del canto: “Ti prego, Padre santo per i poveri del mondo”….”La vita è una stagione che fa nascere i fiori, ciascuno vale il tuo amore!” Ci sono tanti poveri nel mondo, ci sono tante forme di povertà, e “i fiori” più belli sono i figli, i bambini, sono anche i nostri “Cresimati, Asia, Carla, Chiara, Davide, Ettore, Fatima, Irene.
Preghiamo per loro e andiamo avanti
”La festa con gli amici non finisce con un ‘ciao’, e torni a casa contento”.
Terminata la Messa della Cresima siamo tornati a casa “contenti, ma sempre consapevoli del mondo in cui viviamo e vivono questi figli che hanno ricevuto la Cresima.
E andiamo avanti con i sentimenti delle parole che concludono quel canto “E correremo insieme la vita nel sole, la gioia e il dolore di tutto il creato, e non avremo niente, Te solo Signore, un amico per tutta la gente del mondo. E correremo insieme”, noi e i nostri ragazzi della Cresima.
Ora ci incamminiamo verso un altro giorno importante anche per i Parrocchiani: la Messa della Prima Comunione del prossimo 9 Giugno.
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Bellini Davide, Cellesi Carla, Cobino Irene, Donadoni Chiara, Giuntini Asia, Rizzi Ettore, Viaggi Fatima |
Il Sacramento che viene dato attraverso l’olio detto “Sacro Crisma”, si chiama anche “Confermazione” perché rafforza la grazia del Battesimo: ci unisce e più saldamente a Cristo e con la Chiesa; ci dona una speciale forza dello Spirito Santo per diffondere e difendere la fede per essere felici di essere cristiani e per non vergognarci mai di Gesù.
La Confermazione, come ogni Sacramento, non è opera degli uomini, ma di Dio, il quale si prende cura della nostra vita per essere capaci di assomigliare al Figlio suo, Gesù Cristo, capaci di amare come Lui. Egli lo fa dandoci i sette doni dello Spirito Santo che sono, “Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timore di Dio” Quando accogliamo lo Spirito Santo nel nostro cuore e lo lasciamo agire, Gesù stesso si rende presente in noi e nella nostra vita. Forse qualcuno, leggendo queste particolarità dirà “Mamma mia quante cose fa la cresima!”.Noi non ci pensiamo quasi mai abbastanza, ma è proprio così. Il dono che riceverete il giorno della Cresima è grande e importante, è quello che garantisce tutti gli altri doni di Dio.
Stiamo vicini, oggi, a questo piccolo gruppo che riceve questo Sacramento, perché tutta questa “Grazia di Dio” non venga dimenticata, non venga sprecata nel tempo che verrà.
Purtroppo è proprio questo il “dramma spirituale” che siamo costretti a vedere, quello dei doni di Dio dimenticati e resi vani dalle situazioni del mondo in cui vivono i nostri ragazzi che crescono.
L’IMPORTANZA DELLA NOSTRA PREGHIERA
Oggi noi Cristiani di Castelnuovo, col Vescovo che viene a dare la Cresima, anche se non riusciamo a capirlo fino in fondo, viviamo un avvenimento di straordinaria importanza della nostra vita cristiana. Troppo spesso, ripensandoci su, abbiamo l’impressione di lavorare senza raccogliere quasi niente!
Dove vanno a finire i Cresimati di ogni anno, se non li vediamo più in chiesa? Noi non riusciamo a crescere i nostri ragazzi! “come cristiani”. Il problema è grave e non riguarda solo la nostra Parrocchia, e le ragioni sono tante e non semplici. Di fronte a questa situazione, noi abbiamo almeno il grave dovere di pregare, perché senza l’aiuto di Dio le nostre celebrazioni corrono il pericolo di essere solo delle “cerimonie” di un giorno, senza un seguito per la vita cristiana dei nostri giovani e della stessa nostra Parrocchia. Anche per questo propongo alcune appropriate preghiere.
don Secondo
Sabato 27 e Sabato 27 e Domenica 28 Aprile un bel gruppo di Ragazze Scout hanno festeggiato San Giorgio, Patrono degli Scout, con una bella attività a Santa Maria a Poggi’ Lazzaro; erano degli “Scout d’Europa.
Don Raffaele è andato a celebrare per loro la Santa Messa domenica mattina, come si vede in una di queste foto molto belle.
Il posto è loro piaciuto molto e torneranno e per questo ritorneranno nel mese di Agosto per una attività più lunga, il Campo Estivo. Questo ci fa molto piacere e dimostra ancora una volta la bontà di quest’opera realizzata ormai da anni dalla nostra Parrocchia. Infatti a Santa Maria a Poggi' Lazzaro, vengono Scout da varie parti d’Italia.
Si vede solo “il tetto” dell’auto immersa nelle acque del torrente “Pavone”
Tutti i Telegiornali nazionali, martedì sera e mercoledì 24 Aprile hanno dato ampio spazio a ciò che è accaduto in questo nostro Paese. Che cosa è successo?
Le acque tempestose del torrente Pavone hanno travolto l’auto sulla quale viaggiavano due coniugi ottantenni che stavano facendo ritorno al podere nella zona intorno al torrente “Pavone”. Si tratta di Fabrizio Salvadori e della moglie Maria Grazia Milani, di Santa Margherita Ligure.
Da diversi anni avevano comprato quella casa restaurandola, per venirvi, via via, a passare qualche giorno di riposo e di serenità. Il 23 Aprile, martedì dopo Pasqua, dopo essere stati in paese a Castelnuovo stavano ritornando a casa, ma. mentre tentavano di attraversare il greto del torrente Pavone, la “piena” improvvisa delle acque ha investito l’auto trascinandola via. Lui si è salvato riuscendo a uscire, ma la moglie è stata portata via con la macchia.
Le ricerche dei Vigili di Fuoco di Saline e dei soccorritori della Misericordia di Castelnuovo sono state vane, prima che scendesse la notte.
Come era facile prevedere, il corpo senza vita della signora Maria Grazia è stato ritrovato solo mercoledì mattina 24 Aprile a circa 5 chilometri. Siamo rimasti tutti sconvolti e addolorati da questa tragedia, e tutti, anche come Parrocchiani esprimiamo al signor Fabrizio a ai familiari le nostre condoglianza. Non manchi una preghiera per la povera signora morta così tragicamente. Don Secondo
Fonte: Una grave disgrazia
Oggi 4 Ottobre inizia a Roma in Vaticano il SINODO ORDINARIO DEI VESCOVI, SULLA FAMIGLIA che, poi, si concluderà il 25 Novembre. Un Sinodo è un'assemblea o un incontro religioso in cui vescovi, riuniti intorno e con il Santo Padre, hanno l'opportunità di portare esperienze e informazioni, nella ricerca comune di soluzioni pastorali che abbiano una validità e un'applicazione universali. Il Sinodo,...
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Carissimo Donse oggi la sua Parrocchia si Raduna in torno a lei in occasione dei suoi 55 anni di ordinazione sacerdotale. Auguri!!!. Ho il piacere, a nome mio e di tutta la comunità Parrocchiale, di dedicarle un sincero ringraziamento per quanto ha fatto nel suo paese. Per me è un grande onore e una grande soddisfazione aver avuto dai parrocchiani il compito di esprimerle questi sentimenti. È una...
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AVVISO MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA CELEBRAZIONE LITURGICHE OCCORRE MANTENERE LA DISTANZA DI “SICUREZZA SANITARIA” DI ALMENO UN METRO IN OGNI MOMENTO DELLA CELEBRAZIONE. PRIMA DEL SUO INIZIO E DOPO IL SUO TERMINE, ANCHE NEI LUOGHI ADIACENTI LA CHIESA NELL’ACCESSO E NELL’USCITA VA RISPETTATA LA DISTANZA DI UN METRO; LA CAPIENZA MASSIMA DELLA CHIESA È DI N° PERSONE SI RICORDA...
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