Ecco lo stemma papale di Leone XIV
Uno scudo diviso in due settori: su quello a sinistra, su sfondo azzurro, è raffigurato un giglio bianco, simbolo di purezza e innocenza e associato secondo tradizione alla Vergine Maria. Non si tratta di un richiamo puramente devozionale, ma di un’indicazione precisa della centralità che Maria occupa nel cammino della Chiesa: modello di ascolto, di umiltà e di dono totale a Dio. A destra, in campo bianco, c'è il Sacro cuore di Gesù su un libro chiuso e trafitto da una freccia. Questo è un chiaro riferimento allo stemma degli Agostiniani, l'ordine a cui appartiene Leone XIV. Questa immagine, intensa e carica di significati, rimanda al mistero del sacrificio redentivo di Cristo, cuore trafitto per amore dell’umanità, ma anche alla Parola di Dio, rappresentata dal libro chiuso. Quel libro non aperto suggerisce che la verità divina è talvolta velata, da accogliere con fede anche quando non è pienamente svelata. È un invito alla fiducia e all’abbandono, alla perseveranza nella ricerca del senso profondo della Scrittura, anche nei momenti di oscurità.
"La pace sia con tutti voi! Sia una pace disarmata e disarmante.
Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!
Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma!
Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!
Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari.
Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato.
Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! [applausi] Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore".
DIAMO CON IMMENSO DOLORE IL TRISTE ANNUNCIO
DELLA MORTE DI PAPA FRANCESCO
Poco fa Sua Eminenza, il cardinale Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre.
La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati.
Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
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Città del Vaticano – Era atteso da giorni un pronunciamento ufficiale e oggi, 12 luglio 2020, Papa Francesco ha rotto il silenzio sulla decisione del governo guidato da Erdogan di trasformare la basilica ortodossa di Santa Sofia, patrimonio dell’UNESCO, uno dei luoghi simbolo di Istanbul e del cristianesimo ortodosso nuovamente in moschea. La decisione del Consiglio di Stato turco , infatti,...
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Al centro della settimana che comincia oggi, giovedì 9 Novembre 2017, ci sarà la “Festa” più grande della nostra Parrocchia, quella che la gente chiama “del Patrono”. In realtà come è stato detto tante volte, oltre e più che del “Patrono”, c’è Gesù stesso, il Salvatore.Questa è una settimana in cui dobbiamo anche fare una specie di “riflessione” sulla nostra Parrocchia o Comunità cristiana: in passato,...
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