Sabato, 08 Novembre 2025
A+ R A-

«VI SONO VICINO E PREGO PER VOI»: FRANCESCO TRA I TERREMOTATI

04/10/2016 Prima ad Amatrice. Poi ad Accumoli e Arquata del Tronto. L'incontro con i bambini e gli sfollati. Bergoglio ha deciso di recarsi in forma privata nei paesi colpiti dal sisma del 24 agosto. La visita nel giorno di san Francesco d'Assisi.

«VI SONO VICINO E PREGO PER VOI»: FRANCESCO TRA I TERREMOTATI GLI ARTICOLI DEL DOSSIER
Tra le rovine di Amatrice, il paese che non esiste più
Il buio su Amatrice nella notte di macerie
Terremoto in Centro Italia, ecco come aiutare
Terremoto nel Centro Italia, morti e feriti sotto le macerie
"In tanti ancora sotto le macerie"
«Quegli edifici che non dovevano crollare...»
«Il letto tremava e io sono corsa giù con i miei figli. Poi ho portato latte e biscotti agli altri»

VIDEO: PAPA FRANCESCO TRA I TERREMOTATI.

 Siamo il Paese dei terremoti ma non vogliamo imparare la lezione

Sisma, sangue e soccorsi. Volontariato in campo
Terremoto, la Chiesa italiana si mobilita
Il terremoto dei bambini
«Col Superenalotto ai terremotati li facciamo morire due volte»
Slow Food: un anno di amatriciana per la ricostruzione
L'Aquila fu bombardata di slot, ma mai un centesimo ai terremotati
L'Aquila solidale con un bimbo autistico di Amatrice
"Una benedizione per mia figlia, 28 giorni, salva per miracolo"
Quella Croce fatta con gli elmi dei vigili del fuoco
"Tutta l'Italia è a rischio terremoto, ma non vogliamo capirlo"

E' arrivato alle 9.10, a bordo di una Golf con i vetri oscurati. Jorge Mario Bergoglio ha scelto il giorno di san Francesco per mantenere fede a una promessa: quella di andare tra i terremotati. Il Papa è stato ad Amatrice per poi recarsi ad Accumoli e ad Arcquata del Tronto, i paesi simbolo del sisma che il 24 agosto scorso ha colpito duramente il Centro Italia. Una visita, la sua, tenuta il più possibile riservata «per non disturbare».
Accompagnato dal vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, è subito entrato nel locale della scuola provvisoria realizzata ad Amatrice dalla Protezione civile del Trentino, un container dipinto di rosso, per incontrare alunni e insegnanti. Per il Papa i bambini delle elementari hanno intonato il canto dell’amicizia e a lui hanno regalato i loro ricordi del dramma del sisma, soprattutto disegni. Francesco li ha abbracciati e salutati uno ad uno.
Dopo la visita alla scuola, dove si è intrattenuto circa 20 minuti con alunni e insegnanti, papa Francesco ha raggiunto la zona rossa e accompagnato dai Vigili del fuoco si è incamminato lungo Corso Umberto I tra le macerie. Da solo e in silenzio, si è fermato davanti alle macerie per pregare. «Vi sono vicino e prego per voi», ha detto il Papa parlando con i terremotati. Lo riferiscono fonti vaticane. «Non sono venuto prima per non creare problemi tenuto conto delle vostre condizioni. Non volevo dare fastidio», ha aggiunto.
«Ho pensato bene nei primi giorni di questi tanti dolori che la mia visita, forse, era più un ingombro che un aiuto, che un saluto, e non volevo dare fastidio e per questo ho lasciato passare un pochettino di tempo affinché si sistemassero alcune cose, come la scuola. Ma dal primo momento ho sentito che dovevo venire da voi! Semplicemente per dire che vi sono vicino, che vi sono vicino, niente di più, e che prego, prego per voi! Vicinanza e preghiera, questa è la mia offerta a voi. Che il Signore benedica tutti voi, che la Madonna vi custodisca in questo momento di tristezza e dolore e di prova».
Sono le parole rivolte questa mattina da papa Francesco ai terremotati, subito dopo la visita alla scuola provvisoria. Dopo la benedizione, riferisce Radio Vaticana, il Papa ha voluto pregare l’Ave Maria con le persone presenti: «Andiamo avanti, sempre c’è un futuro. Ci sono tanti cari che ci hanno lasciato, che sono caduti qui, sotto le macerie. Preghiamo la Madonna per loro, lo facciamo tutti insieme. [Ave Maria…] Guardare sempre avanti. Avanti, coraggio, e aiutarsi gli uni gli altri. Si cammina meglio insieme, da soli non si va. Avanti! Grazie».
Papa Francesco s'è poi recato nella residenza sanitaria assistenziale San Raffaele a Borbona di Rieti, che accoglie ospiti non autosufficienti e non assistibili a domicilio. La struttura ospita 60 persone, una parte della quale sfollate a causa del terremoto. Lì Bergoglio ha pranzato, mangiando riso in bianco. Quindi si è diretto ad Accumoli, dove è entrato nella zona rossa accompagnato - tra gli altri - dal commissario alla ricostruzione, Vasco Errani e dal capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Dopo la visita alla zona rossa, il Santo Padre ha proseguito alla volta degli altri borghi colpiti dal sisma tra cui Pescara del Tronto ed Arquata del Tronto, insieme al vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni D'Ercole. L'ultima tappa è stata Norcia, in Umbria, dove è stato accompagnato dall'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo. Alle 15.30 papa Francesco è ripartito per Roma. Durante la visita del Santo Padre, una scossa di magnitudo 3.6 è stata nettamente avvertita dalla popolazione. L'evento è stato registrato alle 14.41 a sette chilometri da Norcia. Il comune più vicino all'epicentro - due chilometri - è quello di Castel Sant'Angelo sul Nera, in provincia di Macerata. In precedenza, alle 14.21, una scossa di magnitudo 2.1 si era verificata in provincia di Rieti, con epicentro a due chilometri dalla frazione di Greccio.

Fonte: Famiglia Cristiana

Rassegna vecchi articoli..

«Sono allarmato da chi dice in politica che “l’uomo è Dio”»

«Sono allarmato da chi dice in politica che “l’uomo è Dio”»

«Sono allarmato da chi dice in politica che “l’uomo è Dio”»

Lettera dell’arcivescovo di Ferrara Mons. Luigi Negri In Italia c’è una crisi culturale che si riverbera nella politica. È il punto di partenza della lettera di Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara e Comacchio, pubblicata oggi sul Foglio. L’arcivescovo ha deciso di scrivere al quotidiano perché «non tocca ai vescovi stabilire l’identikit del presidente della Repubblica e non tocca ai vescovi indicare...

Read more
“UNA NUOVA TARGA” SULLA PORTA SANTA

“UNA NUOVA TARGA” SULLA PORTA SANTA

“UNA NUOVA TARGA” SULLA PORTA SANTA

Le promesse vanno sempre mantenute, specialmente in questa occasione. Al centro della “Porta Santa” ora vi è stabile e ben visibile una bella “Targa”. Come ho ricordato un’altra volta e come è visibile ancora, una “piccola Targa” c’era già e da molto tempo, sullo stipite di sinistra: però si notava poco per le sue dimensioni ridotte, e poche persone l’avevano notata. Qui a sinistra puoi osservare...

Read more
Don Secondo dà notizie sulla sua salute

Don Secondo dà notizie sulla sua salute

Don Secondo dà notizie sulla sua salute

Ritengo opportuno darvi notizie della mia salute che complessivamente è abbastanza buona, ma che potrebbe essere migliore. 1 ) La situazione critica delle miei ginocchia è sotto gli occhi di tutti, quindi non è necessario aggiungere altre parole… 2) I miei occhi: il numero 2308 di “famiglia Parrocchiale” è stato composto da Padre Paolo sotto mia dettatura, perché ancora non sono capace...

Read more

Visite dal 1 Sett. 2018

00589151
OggiOggi103
IeriIeri82
Nella settimanaNella settimana747
Nel meseNel mese1092
TuttoTutto589151
Il Tuo Indirizzo IP è 2600Colon1F28Colon365Colon80B0Colon20DDColonC074ColonC1EColonE153
?
UNKNOWN
Ospiti 6
Impostato nuovo primoaccesso

Contatore Accessi

Benvenuto!!
Hai visitato questo sito web volte
con inrizzo IP

Primo  accesso: 08/11/2025 23:13:50
Ultimo accesso: 08/11/2025 23:13:50

Orario delle Sante Messe
Video Parrocchia
Gli Scout a Poggi Lazzaro
50 anni insieme