LA SETTIMANA DEL SS. SALVATORE: RIFLESSIONE SULLA NOSTRA PARROCCHIA

Festa SS. Salvatore, patrono di Castelnuovo

Al centro della settimana che comincia oggi, giovedì 9 Novembre 2017, ci sarà la “Festa” più grande della nostra Parrocchia, quella che la gente chiama “del Patrono”.

In realtà come è stato detto tante volte, oltre e più che del “Patrono”, c’è Gesù stesso, il Salvatore.
Questa è una settimana in cui dobbiamo anche fare una specie di “riflessione” sulla nostra Parrocchia o Comunità cristiana: in passato, alcune volte l’abbiamo fatta questa “riflessione” e una volta facemmo anche una interessante assemblea parrocchiale a cui intervenne anche il Vescovo Mons. Mansueto Bianchi. Capisco che è impossibile fare una “cosa del genere” nel pochissimo spazio che abbiamo, ma, io voglio tentare almeno alcune riflessioni che possono far pensare e riflettere anche voi che leggete, per orientare meglio la vita di questa nostra Comunità cristiana.

Negli ultimi anni la situazione delle parrocchia è cambiata molto, come è cambiata anche quella del Paese di Castelnuovo: i “Castelnuovini italiani” sono diminuiti di numero e tra noi ora risiedono tanti “Castelnuovini” formati da persone venute da varie nazioni e di religione diversa. Questa situazione ha pesato e pesa molto sull’’andamento della vita parrocchiale e delle sue iniziative. Si ha l’impressione che stia anche indebolita la Fede di troppi cristiani che, a causa di questo fatto , non sentono più il bisogno e il dovere di partecipare alla Messa della domenica. Io, grazie a Dio, conservo le mie facoltà come se fossi ancora giovane e anche la voglia di fare tante cose, ma da tre anni sono condizionato dalle mie “ginocchia”, per cui non posso fare tutto quello che vorrei.

Ho avuto qualche aiuto con Padre Paolo, ma per vari motivi le “speranze” di fare tante cose non si sono realizzate. Poi sono venuti negli ultimi mesi i sacerdoti polacchi che hanno garantito il buon andamento della Parrocchia anche per ciò che non potevo fare io: ma quella era una situazione “transitoria” che non aveva altri scopi, una situazione che è terminata con la venuta di Don Raffaele.

Don Raffaele è e starà stabilente con noi, e, dopo i primi tempi necessari per imparare bene la lingua italiana e per conoscere la Parroccia, le persone e le situazioni, avrà con me quella collaborazione che porterà sicuramente i suoi buoni frutti.
Nella nostra Parrocchia sono presenti ancora molte “forze” vive; è presente un buon numero di persone che sta impegnandosi lodevolmente in vari settori; I “Cristiani della Domenica” partecipano bene alle S. Messe hanno una Fede vivace che si oppone allo scoraggiamento in agguato, mentre le nostre speranze che si fondano sull’aiuto di Dio, sulla vicinanza di Gesù e sull’intercessione della Madonna, non saranno, sicuramente deluse.

Fonte: Famiglia Parrocchiale Nr. 2505