Castelnuovo di Montagna

CASTELNUOVO DI MONTAGNA . . ieri

Volontà e fatica di ripartire . . oggi

COM’E’ CASTELNUOVO? Capoluogo di Comune, situato ai margini della provincia di Pisa e più vicino a Siena e a Grosseto che a Pisa, anticamente era chiamato “Castelnuovo di Montagna”.

L’attuale nome è abbastanza “generico”, mentre il primo era più caratteristico e ,forse, più vero, anche se Castelnuovo non è proprio “in vera montagna”.

Tuttavia arrivandovi, o da nord o da sud, si ha proprio l’impressione che il “nome antico” fosse più vero. Castelnuovo di Val di Cecina è situato a m.570 s.l.m., ma la parte più nuova si trova già a m.600-650, e il monte che sovrasta da vicino il paese, chiamato “Aia dei diavoli” è a 875 m. s.l.m.

Il paese presenta due volti. Il primo è “quello antico” consistente in un bellissimo Borgo medievale “arrampicato” su uno sperone roccioso di arenaria e dominato dalla vetta del campanile della chiesa del SS. Salvatore; e il secondo, “quello moderno”, molto esteso e difficilmente visibile nell’insieme.

Il borgo, abbandonato nel tempo dai suoi originari abitanti, recentemente è stato ristrutturato e oggi è popolato per molto tempo dell’anno, dai “nuovi Borghigiani” che fuggono dal chiasso dei grandi centri urbani, in cerca di tranquillità.

D’inverno si respira proprio “aria di montagna” e la neve lo “imbianca” varie volte, ma la popolazione “è al caldo” perché il paese, per primo nella zona, ha potuto usufruire di un impianto di “teleriscaldamento”, sfruttando proprio il calore dei suoi “soffioni”!

D’estate Castelnuovo si presenta, accogliente e riposante, con estesi giardini pubblici e in mezzo ad una ridente vegetazione, con la possibilità di belle escursioni tra ampie distese di castagni.

Questo è il paesaggio dove vive una popolazione che ha vissuto e prosperato sulle ricchezze della geotermia, ma che da tempo, risente di una seria crisi occupazionale. 

 SITUAZIONE SOCIALE Castelnuovo di Val di Cecina  è uno dei paesi dell’area geotermica: i cosi detti “soffioni” sono sparsi un po’ dovunque, e il paesaggio è caratteristico per i “vapordotti” che trasportano il prezioso vapore che esce dal sottosuolo e per i tanti “pennacchi”, che fuoriescono da vecchie e improduttive perforazioni.

La popolazione è in diminuzione e sta “invecchiando” perché la gioventù da alcuni anni è costretta a emigrare in cerca di lavoro e sono poche le famiglie giovani che, dopo il matrimonio, restano in loco. Qualche speranza di miglioramento per l’occupazione sta venendo ora dalla recente nascita di imprese locali, con risultati davvero positivi.

A compensare la diminuzione degli abitanti, esiste un foltissimo numero di stranieri extracomunitari, soprattutto albanesi, marocchini, macedoni, di religione musulmana; e anche alcune famiglie di romeni in prevalenza cattolici, e alcuni ortodossi.

Mentre le famiglie di estrazione cristiana si sono inserite facilmente e partecipano anche alla vita della parrocchia, i musulmani tendono a fare “mondo a sé”, il dialogo con loro è difficile e l’integrazione appare assai problematica. Questa situazione crea abbastanza disagio tra la cittadinanza.

LA PARROCCHIA, LE SUE CHIESE E LA SUA VITA - La chiesa parrocchiale non è dedicata ad un Santo, ma al SS. Salvatore, raffigurato nell’ immagine veneratissima di un antico e bellissimo Crocifisso del 1300, che domina letteralmente l’edifico sacro. La festa di questo straordinario “Patrono” della Parrocchia e del Paese si celebra il 9 novembre con grande solennità e anche con la partecipazione della Autorità Civili..

Nel Borgo medievale c’è un’ altra bella chiesa gestita dalla Misericordia, dedicata alla “Purificazione di Maria”, recentemente restaurata e riportata alla sua originaria dignità e bellezza, proprio per il grande desiderio di tutti e in particolar modo del “nuovi Borghigiani”; c’è poi un Oratorio, anch’esso della Misericordia, dedicato a San Rocco, praticamente davanti al Palazzo municipale, e un altro Oratorio privato nella valle del fiume Pavone, un piccolo e amato “santuario” che custodisce l’immagine della “Madonna del Piano”, molto venerata nel paese.

La Parrocchia, animata dal Consiglio Pastorale che esiste ed opera dal lontano 1972, e gestita economicamente dal Consiglio per gli Affari Economici, è sempre vivace, attiva, e piena di iniziative, ma indubbiamente risente del “clima di sofferenza sociale” descritto prima.

Spesso viene da ripensare alle bellissime esperienze del passato, quando c’era tanta gioventù, esperienze che ricordiamo soprattutto per valorizzare i loro “buoni frutti” che ancora sono ben presenti, e per cercare di promuovere nuove iniziative, confidando nell’aiuto di Dio e nella buona volontà di molte persone decise a non perdersi mai d’animo.

Nel tempo la situazione è cambiata molto: non abbiamo più la preziosa presenza delle Suore, e della scuola Materna rimane solo la “sede”, un bellissimo palazzo che viene usato per il Catechismo e per altre iniziative.

Essendo diminuita la presenza giovanile, non ci sono più le attività scout, realtà fiorente fino a poco tempo fa; tuttavia gli Scouts non sono “morti” del tutto, ma esistono nella presenza di un buon gruppo di giovani adulti con le loro famiglie, che sono sempre uniti da “quell’ideale”: periodicamente si ritrovano per delle iniziative, e “sognano” la possibilità di ritentare in futuro le attività con i ragazzi, magari cominciando dai loro figli.

 Della stessa più difficile situazione risente, purtroppo, anche la vita dell’Oratorio che non riesce a svolgere più come qualche tempo fa il suo ruolo pastorale.

La Parrocchia si è costruita un Centro per attività giovanili e familiari, chiamato “S. Maria a Poggi’ Lazzaro” che serve periodicamente per ragazzi e famiglie del paese, e che è molto ricercato per attività scout.

E’ formato da una casa ben ristrutturata e con servizi moderni, adatta come “base”, e da un vasto terreno in parte boscoso, ideale per organizzare giochi o per innalzarvi le tende.  Infatti ogni estate ospita gruppi di  scouts che vengono da varie zone della Toscana e anche da più lontano.

L’attività catechistica che va dalla seconda elementare alla terza media, è ben viva, gestita e animata da un gruppo di Catechiste in collaborazione con le famiglie. Negli ultimi anni abbiamo tentato e tentiamo ancora esperienze particolari, insieme al catechismo in forma tradizionale.

Nel campo degli adulti, senza tanto clamore continua l’attività del Gruppo Apostolato della preghiera che svolge anche animazione caritativa e missionaria.

Per ora non siamo riusciti ad attivare e a far funzionare i Gruppi di ascolto del Vangelo, al di là di alcuni tentativi che abbiamo realizzato più volte.

La partecipazione alla S. Messa domenicale non è come vorremmo, però il tenore liturgico delle nostre celebrazioni è buono in tutti i suoi aspetti: è presente un nutrito gruppo di lettori e lettrici della Parola di Dio; il popolo partecipa e canta con l’accompagnamento del magnifico Organo, avendo la “fortuna” di avere due bravi organisti. La presenza della Corale Santa Cecilia garantisce il suo lodevole e apprezzato contributo alla liturgia delle solennità. Una seria difficoltà “a venire” alla Messa la riscontriamo nella”geografia” del paese che si è sviluppato lontano dalla chiesa: mentre prima la chiesa era al centro, ora  per molti è diventata una “periferia lontana”!...Per cercare di ovviare a questa situazione, la Misericordia, su richiesta della Parrocchia, il sabato sera compie una delle sue “opere”: va con un suo mezzo a prendere le persone che lo richiedono e che altrimenti non potrebbero venire, le porta alla Messa e poi le riporta a casa.

COMUNICAZIONI SOCIALI COME MEZZO DI APOSTOLATO -La Parrocchia, da molti anni ha creduto nell’importanza delle “comunicazioni sociali”. Da quarant’anni viene pubblicato ogni domenica il “notiziario” “Famiglia Parrocchiale”. Nato come semplice“ bollettino”, è diventato, nel suo piccolo, anche un mezzo di “evangelizzazione”, dando voce alla parola del Papa, ai documenti della Chiesa, e intervenendo per “orientare” sui problemi più dibattuti, che riguardano i principi cristiani nella nostra società;  serve anche come collegamento con le attività della Diocesi.

Allo stesso scopo il Consiglio Pastorale cura settimanalmente anche un “giornale murale”(bacheca), al centro del paese, dove viene esposto, ingrandito, il notiziario “Famiglia Parrocchiale”, messo in evidenza il “Vangelo della domenica” e pubblicate altre notizie, quando lo si ritiene opportuno.

Da almeno 9 anni la Parrocchia ha un suo Sito-Web che si chiama: https://www.parrocchiainsieme.it/ .

Questo Sito Web è stato concepito e curato non solo a servizio della parrocchia, ma anche per essere aperto ad un orizzonte più vasto, e così è stato: continua ad avere moltissimi visitatori e nel 2007 ha avuto un interessante riconoscimento dall’ “Associazione Italiana Webmaster Cattolici”, che lo ha scelto tra i 170 migliori Siti-Web cattolici italiani.

IMPEGNO NEL SOCIALE E NEL SERVIZIO CARITATIVO:-

LA MISERICORDIA – La Confraternita di Misericordia è molto attiva, importante e competente nello svolgere il suo compito di “soccorso” verso glia ammalati, i sofferenti e gli anziani.

Il Correttore, soprattutto nelle riunioni del Magistrato (= Consiglio), e i Volontari nelle attività, cercano di tenere vivo quello spirito cristiano della Confraternita cha fa parte della sua natura.

Essa svolge il servizio del “118” per tutta la nostra zona (Comune di Castelnuovo, di Pomarance e, all’occorrenza, anche di Monterotondo M.mo)

Per il molto “lavoro” accoglie volontari provenienti anche da paesi vicini, disposti ad agire secondo i principi della Confraternita. Molti cittadini di Castelnuovo aderiscono a alla Misericordia che è molto amata: essa garantisce ad ogni ora del giorno e della notte interventi di soccorso per ogni evenienza.

Il Magistrato durante l’anno indice pubbliche assemblee per parlare della vita della Confraternita e per trattare argomenti che riguardano  i suoi principi fondamentali e i servizi che si ritengono necessari.

Anche la Confraternita, da tempo recente ha il suo Sito-web, che aiuta ad essere aggiornati sulle sue iniziative. Si chiama: http://www.misericordiacastelnuovo.it/

IL CIRCOLO ACLI- Sono presenti in parrocchia anche le ACLI: la loro particolare attività a livello sociale, è quella di “Circolo-bar” con moltissimi soci, sotto il nome di Associazione Cristiana Lavoratori Italiani, affiancato dalle attività e dai servizi del Patronato Acli-Caf.

Castelnuovo di Val di Cecina: una Parrocchia, più o meno come tante altre, con le sue particolari caratteristiche, i suoi non facili problemi, le sue sofferenze, le sue gioie e le sue speranze.

                                                                                                          Il Consiglio Pastorale

                                                                                             (Articolo pubblicato da L’ARALDO)

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