”DIO E NOSTRO PADRE”

Santissima Trinità

Fonte: Famiglia Parrocchiale Nr. 2483

Il Papa, mercoledì scorso all’udienza in Piazza san Pietro ha parlato di Dio che è nostro Padre, commentando la preghiera del “Padre nostro” e ha ricordando la parabola del “Padre misericordioso”
«Nella preghiera di Gesù– ha detto papa Francesco - c'era qualcosa di talmente affascinante che i discepoli gli chiesero: “Maestro, insegnaci a pregare”. Così Gesù trasmise loro quella che è la preghiera cristiana per eccellenza: il Padre nostro. 

E già questa è una novità: avere il coraggio di chiamare Dio con il nome di Padre non è un fatto scontato, perché saremmo portati a chiamarlo con espressioni più elevate, che ci sembrano più rispettosi della sua grandezza.. Al contrario, Gesù, dicendo che Dio è nostro padre o babbo, o papà, ci suggerisce un atteggiamento di confidenza con Dio, e ci fa sapere che Dio ci ama e ha cura di noi.. «Questa è la grande rivoluzione che il cristianesimo imprime nella psicologia religiosa dell'uomo. ll mistero di un Dio non ci schiaccia, non ci angoscia, non ci fa sentire piccoli. È una rivoluzione con la quale Gesù ci rivela che Dio è un Padre buono».


L'esempio che i Papa porta è quello classico della parabola del Padre buono: c'è un padre che non giudica, che lascia il figlio libero di andare, affidandogli anzitempo la sua parte di eredità. «Non c'è nessun Padre che in questo mondo si comporterebbe come nella parabola -dice papa Francesco-. Dio è buono, indifeso di fronte alla libertà dell'uomo, ed è capace solo di amare. Quando il figlio torna alla casa del Padre lui non applica i criteri di giustizia umana ma sente solo il bisogno di perdonare e di fargli capire che gli è mancato, è mancato al suo affetto di Padre. Che mistero insondabile è un Dio che nutre questo tipo di amore nei confronti dei suoi figli.

Potremmo anche professarci senza Dio, ma il Vangelo ci rivela che è Dio che non può stare senza di noi. È un Dio che non può essere Dio senza l'uomo. È un grande mistero e insieme è la certezza che sta alla sorgente della nostra speranza e che troviamo custodita in tutte le invocazioni del Padre Nostro. Quando abbiamo bisogno di aiuto, Gesù non ci dice di rassegnarci e chiuderci in noi stessi, ma di rivolgersi a Padre e chiedere a Lui con fiducia. C'è un Padre che ci guarda sempre con amore e non ci abbandona mai».

Fonte: Famiglia Parrocchiale Nr. 2483